14 agosto 2022 – Sant’Elena Sannita (IS) è un paese da… fiaba! Lo è per la sua magica atmosfera, il suono del vento, la neve in inverno, il verde della natura rigogliosa, il dolce suono dei rintocchi delle campane e le sue tante meraviglie nascoste che si scoprono aggirandosi per le sue stradine. Quest’ultime tornano ad animarsi durante la bella stagione quando qui vengono anche tante famiglie con i loro piccoli.
L’Estate Santelenese 2022 si è aperta il 12 agosto proprio con una iniziativa, “Vi racconto una fiaba”, pensata per i bambini, ma che ha trovato il gradimento anche dei loro genitori, nonni, zii che li hanno accompagnati in un viaggio nella fantasia.
La lettura delle storie fantastiche si sarebbe dovuta svolgere all’aria aperta nel cuore del centro storico di Sant’Elena Sannita, in piazzetta Achille Verdile (da dove si accede dallo Sporto Tiglio), ma un insolito clima rigido preceduto da un acquazzone ha fatto sì che la location si spostasse di un metro solo ossia all’interno dell’ampio salone al piano terra del B&B Stella del Nord.
L’evento “Vi racconto una fiaba” è stato promosso dall’Associazione I Love Molise, mentre le fiabe sono state raccontate in modo romanzato e coinvolgente dal consigliere comunale Fosca Colli, giornalista e scrittrice. Lei, assieme al marito Marco Baroni recentissimamente (il 15 luglio scorso) hanno pubblicato la guida sul Cammino di Sant’Elena (che va da Sant’Elena Sannita ad Agnone) che verrà presentata il 22 agosto al Saletto.
Un braccialetto fatato per tutti i bambini
Per quanto riguarda il “Vi racconto una fiaba”, vi ha preso parte una ventina di bambini e bambine, accompagnati dai loro parenti. L’elenco sarebbe lungo, ma basta citare Francesco, Eva, Francesca Romana, Mario, Lorenzo, Alessia, eccetera eccetera.
Ad ogni partecipante è stato fatto dono di un braccialetto fatato fatto a mano fa Fosca. Era composto da un cordoncino nero con al centro un campanellino dorato: “Quando lo senti suonare – è stato spiegato al bimbo o bimba nel riceverlo – vuol dire che vicino a te in quel momento c’è il tuo Angelo Custode”. Un limitato numero di braccialetti (questi con una campanella color rosso) è stato dato anche agli adulti.
Le fiabe lette: da “Raperonzolo” a “Tonino il bambino invisibile” ed altre ancora
Come un gruppo di bambini si accomodava sui divanetti o sull’ampio tappeto di erba sintetica disseminato di soffici cuscini, si è dato avvio alla lettura delle fiabe in maniera simpatica e un po’ romanzata ed interattiva per rendere il tutto un qualcosa di gradevole: non era di certo come stare a scuola, dove tutti devono stare zitti e la maestra legge e gli altri devono stare lì immobili.
Se un giovane partecipante aveva una sua esigenza o si distraeva per un dispettuccio o uno scherzetto di un altro, tutti ridevano ed aspettavano per poi riprendere la lettura.
Sono arrivati a gruppetti in base agli impegni familiari dei rispettivi genitori e qualcuno pensava che considerato il clima rigido ed incerto non si sarebbe svolta la serata, ma poi hanno tentato e sono rimasti piacevolmente soddisfatti che in realtà tutto era stato ben organizzato al riparo in un luogo confortevole.
Le favole sono state brevi e non “noiose” alcune conosciute altre meno. Tra queste: “Raperonzolo”, “Tonino il bambino invisibile”, “La Cicala e la Formica”, “Il Paese senza punta”, “La volpe e il Corvo”, “Il Re che voleva la Luna”.
Uscito un gruppetto di bimbi, il tutto si ripeteva con quello successivo arrivato in ritardo. Alla fine, come ogni evento che si rispetti, il gran finale: una coppa di golosissimo gelato portato dal Sindaco Giuseppe Terriaca che, assieme alla moglie Laura, hanno accompagnato il figlio Lorenzo ad ascoltare le fiabe.
