21 dicembre 2022 (di Fosca Colli e Marco Baroni) – È trascorso circa un anno da quando a Sant’Elena Sannita (IS) è iniziata la raccolta dei rifiuti porta a porta. A dire il vero tutto sta procedendo per il meglio, ma, nonostante questo, ancora ci sono dei piccoli aggiustamenti da fare e occorre un briciolo d’impegno in più da parte di tutta la popolazione sia che si tratti di residenti sia che si tratti di villeggianti del weekend. Infatti, non sembra che proprio tutti abbiano ancora ben chiaro cosa, quando e come gettare i vari rifiuti.
Per la cronaca, si ricorda che il servizio di nettezza urbano NON è svolto dal Comune, bensì dalla ditta Smaltimenti Sud che si è aggiudicata un appalto di livello europeo così come prescrive la Legge in materia.
D’altronde non sono trascorsi molti mesi da quando tutto si poteva riporre in un unico grande cassonetto senza troppo dover pensare a come suddividere il tutto. Ma con la raccolta porta a porta si deve tassativamente rispettare sia il calendario per i vari rifiuti sia la modalità.
I cestini lungo le vie NON sono cassonetti…
A quanto pare, non è raro che qualcuno per scarso senso civico usi, ad esempio, i normalissimi cestini in metallo per le cartacce posti lungo le strade come se fossero cassonetti per le immondizie mettendovi dentro barattoli, bottiglie vuote di detergenti e altro che lì proprio non dovrebbe andare a finire. Cosa che succede nel centro storico così come in via Garibaldi.
… i sacchi di plastica nera sono vietati!
C’è anche chi pensa evidentemente di fare il furbetto e che per non far vedere cosa sta buttando nel mastello che ha avuto in dotazione per il secco residuo (ossia i rifiuti non riciclabili) usa degli sacchi neri di spessa plastica che occultano alla vista il suo contenuto. Ebbene, diamo il beneficio del dubbio… forse non sanno che questi sacchi neri di spessa plastica non si possono più usare. Lo scopo dell’uso di questo tipo non consentito di sacchi è quello di metterci di tutto e di più per liberarsi del tutto senza farsi scoprire per la propria scorrettezza.
Il severo monito della Smaltimenti Sud contro i “furbetti” dei rifiuti
Come si è appena rammentato il servizio di raccolta porta a porta viene svolto dalla ditta Smaltimenti Sud, la quale, dopo quasi un anno dall’avvio a Sant’Elena Sannita ha tirato una linea ed ha valutato la situazione in essere. Considerato, come detto, che non tutti si stanno comportando coscienziosamente, l’azienda ha diramato una nota con la quale s’invita tutti ad effettuare la suddivisione nella corretta maniera e modalità: “Le vigenti normative impongono il raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata maggiori. Ulteriori controlli saranno pertanto messi in atto, – si legge nella nota – specie sui conferimenti del secco residuo. I conferimenti non conformi comporteranno il mancato ritiro del rifiuto e l’operatore addetto alla raccolta apporrà quindi uno specifico avviso”.
Quindi la Smaltimenti Sud invita tutti a:
· conferire i rifiuti in base ai giorni stabiliti dal calendario in vigore;
· conferire i rifiuti utilizzando i bidoncini prevista per la raccolta;
· separare correttamente i rifiuti.
Segue un chiaro e perentorio diktat: “È vietato l’uso di sacchi scuri che non consentono un controllo a vista del contenuto. Reiterati conferimenti non conformi saranno segnalati agli organi di controllo con la possibile applicazione di sanzioni economiche”.
Ecco come si devono suddividere i rifiuti in modo corretto Se ancora non si avesse ben chiaro come si devono suddividere i rifiuti urbani, ecco un piccolo prontuario da tenere a portata di mano.
ORGANICO – Possono essere conferiti tutti i rifiuti biodegradabili come resti di frutta e ortaggi, di carne e pesce, resti vegetali (piante, fiori, erba, ma in piccole quantità), gusci d’uovo, alimenti deteriorati; fondi di tè e caffè, ossa di piccole e medie dimensioni, cenere, fazzoletti e tovaglioli di carta.
CARTA/CARTONE – Possono essere conferiti giornali, riviste, libri, quaderni, scatole di prodotti alimentari e imballaggi in cartone poliaccoppiati. rientra in questa categoria il tetrapak previa rimozione del tappo.
VETRO – Possono essere conferiti bottiglie, barattoli, vasetti e flaconi di vetro. ATTENZIONE! non possono essere conferiti i vetri di finestra, flaconi di medicinali, lampadine, piatti e tazzine.
PLASTICA E METALLO – Possono essere conferiti sia imballaggi in plastica che in metallo: bottiglie d’acqua, d’olio, di succhi di frutta, cartone del latte, flaconi e dispenser (shampoo, bagnoschiuma, sapone, detersivi, prodotti per l’igiene della casa, creme, yogurt), taniche, flaconi, sacchetti in plastica, vaschette alimentari, pellicole di giornali e riviste, buste e sacchetti per prodotti alimentari, appendiabiti in plastica, lattine, fogli in alluminio, bombolette spray non infiammabili, scatolette e barattoli per carne, pesce e legumi, tubetti, coperchi per yogurt, tappi e capsule.
SECCO RESIDUO – Il secco residuo comprende tutti quei rifiuti che non possono essere riciclati e pertanto rappresenta la frazione meno virtuosa della raccolta differenziata. i materiali che possono essere conferiti sono: piccoli oggetti di uso domestico (penne, nastro adesivo, ecc.,) carta carbone, carta oleata, carta plastificata, posate di plastica, sottovasi e bacinelle, materiali in plastica non di imballaggio, giocattoli, mozziconi di sigaretta, cassette audio e video, floppy disk, cd, dvd, pannolini ed assorbenti, cosmetici, ovatta, cotton-fioc, spazzolini da denti, cerotti, lamette, accendini; sacchetti dell’aspirapolvere e polvere in genere, stracci sporchi, ecc.