4 novembre 2022 (di Marco Baroni) – Sotto un cielo plumbeo e una leggera pioggia anche a Sant’Elena Sannita (Isernia) è stata commemorata la Giornata dell’Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate.
Prima della deposizione della Corona al Monumento ai Caduti si è svolta una Santa Messa presso la Chiesa di San Michele alla quale ha preso parte il Sindaco Giuseppe Terriaca, i Consiglieri Comunali Fosca Colli e Gregorio Valente e tanti fedeli che hanno accompagnato la funzione religiosa con canti sacri.
Ad officiare la Santa Messa, è stato il Parroco Don Michele il quale nella sua omelia ha rivolto un pensiero a nome della Comunità a tutti i caduti santelenesi così come a quelli vittime di conflitti bellici in tutto il mondo: “La Prima Guerra Mondiale risale a 104 anni fa, ma è una ferita sempre aperta – ha detto Don Michele rivolto ai presenti – con 650mila soldati che perirono in quella che fu una enorme sorta di fornace umana. La Chiesa persegue sempre la Pace e non a caso ogni mercoledì il Santo Padre si sofferma sulla Guerra con appelli al riporre via le armi. Non possiamo non ricordare quello che sta accadendo in Ucraina, dove stanno morendo uomini, donne e bambini. Si deve combattere la guerra in ogni dove, a partire dalle piccole realtà per eliminare ogni contrasto. Ci si deve adoperare per la Pace in tutte le situazioni e contesti”.
Finita la Santa Messa, in silenzio ci si è mossi fino al Monumento ai Caduti, in piazza Trento e Trieste, percorrendo lentamente il tratto di strada che passa davanti al Municipio con la Corona tenuta da due Militari dell’Arma affiancati dal Maresciallo Maggiore Josef Pezzullo, comandante della Stazione dei Carabinieri di Frosolone; un componente della famiglia Durante, Felice, ha, invece portato la bandiera.
Prima della deposizione della Corona ai Caduti, il Sindaco Terriaca ha tenuto un breve discorso, sottolineando la cruenza della Guerra che non solo semina morte e distruzione, ma che incide drammaticamente nel profondo dell’animo delle popolazioni: “Sant’Elena Sannita ha dato il suo tributo in nome della libertà e per la difesa dell’Italia – ha detto il primo cittadino – e il nome dei suoi Eroi è inciso sulla dura pietra del Monumento ai Caduti dove oggi poniamo in segno di riconoscimento ed onore una Corona di Alloro. Questo è un giorno che tutti devono aver modo di poter commemorare e colgo l’occasione per rendere nota una proposta che mi è stata fatta dai figli dello scomparso Celestino Durante e che di certo si prenderà in seria considerazione: inserire la Giornata del 4 novembre nel calendario delle feste di Sant’Elena Sannita in modo che tutti abbiamo modo di poterla celebrare così come merita”.
Un momento particolarmente toccante e commovente è stato quando, prima del commiato, alcune donne santelenesi hanno iniziato a intonare con fare sommesso la Canzone del Piave, al cui coro si sono subito aggiunti tutti i presenti.
Altre immagini dell’evento
