Candelora a Sant’Elena Sannita (IS), una tradizione sentita

Le cerimonie in occasione di questo evento religioso vengono ospitate per lo più presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Ecco i video e le foto

1/2 febbraio 2020 – Si sono svolte a Sant’Elena Sannita (Isernia) le celebrazione per la Candelora. Le cerimonie in occasione di questo evento religioso vengono ospitate per lo più presso la bellissima Chiesa di Santa Maria delle Grazie, un vero gioiello di architettura barocca che si può ammirare poche volte nel corso dell’anno. Infatti, considerata il bassissimo numero di residenti nel borgo, solitamente le Sante Messe e altre funzioni vengono ospitate nella Parrocchia di San Michele Arcangelo.

candelora, Sant'elena sannita

La Candelora richiama anche moltissime persone che si sono trasferite in altre località, in primis Roma e Napoli, che qui tornano per essere partecipi delle celebrazioni così sentite e in uno scenario a dir poco formidabile. La settimana che precede la Candelora – il cui giorno è il 2 febbraio, quest’anno coinciso con la domenica – vede i fedeli, uomini e donne di ogni età, riunirsi proprio nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie per recitare all’unisono il Santo Rosario.

candelora, Sant'elena sannita

Poi il giorno precedente la Candelora, dopo il rosario e la Santa Messa, officiata dal Parroco Don Michele Stasio, all’interno dello stesso edificio ha luogo una solenne processione. In questo articolo si pubblicano delle foto della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e due video girati sabato 1 febbraio:

candelora, Sant'elena sannita

– il primo video (della durata di circa 2 minuti) è una panoramica della Chiesa girata durante la Santa Messa ed accompagnata dalle litanie;

Panoramica della Chiesa girata durante la Santa Messa ed accompagnata dalle litanie

– il secondo video (della durata di 4 minuti), mostra l’intera processione all’interno della chiesa.

L’intera processione all’interno della chiesa

Informazioni sulla Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Si ritiene che la sua nascita chiesa risalga a quando vide la luce Cameli, così come si chiamava all’epoca Sant’Elena Sannita; la vollero fondare i signori feudali e non a caso si trova a poca distanza dal Palazzo Baronale. Quando venne eretta portava il nome di Santa Maria in Castello e solo in un secondo momento divenne Santa Maria delle Grazie.

candelora, Sant'elena sannita
La cupola con il lucernaio

Alcuni documenti testimoniano che nel ‘700 vi era una Arciconfraternita che si prendeva cura della gestione di quello che era il patrimonio ecclesiastico. Venne rasa al suolo dal sisma del lontano 1805. 21 anni dopo, nel 1826, venne ricostruita e poi ampliata; a farsi cura del tutto fu l’omonima Confraternita. Per ricostruire la Chiesa di Santa Maria delle Grazie si usarono materiali di chiesette antiche. Istoriati e maestosi gli interni: è divisa in 3 navate terminanti con altrettanti absidi con decorazioni dedicate alla Vergine così come ai suoi genitori Anna e Gioachino. Lungo le navate laterali si possono ammirare affreschi del pittore Mario de Tollis, che rappresentano le gesta e la vita di alcuni Santi.

Per dormire a Sant’Elena Sannita si può soggiornare presso il B&B Stella del Nord, tel. 368.3961812, nel pieno centro storico e a 2 minuti a piedi dalle Chiese. Su questo sito puoi visitare la pagina sul Bed & Breakfast Stella del Nord.

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