30 luglio 2020 (di Fosca Colli) – Lavori – Sant’Elena Sannita (Is), come è noto, è un borgo antico e certe strutture necessitano di un miglioramento o di una profonda ristrutturazione e il Comune proprio perché molto piccolo non ha grandi risorse finanziarie. Tuttavia, recentemente ci sono delle piacevoli novità che riguardano il paese con l’arrivo di un certo quantitativo di fondi che permetteranno di effettuare quelle opere indispensabili per il territorio santelenese e per i suoi abitanti. Ovviamente, trattandosi di una ampia rosa di progetti in itinere – ossia già avviati – o ormai prossimi in questo articolo ci si limiterà ad accennare solo a qualcosa.
Iniziamo con il dire sulla Determinazione comunale (del responsabile del servizio) n.16 dell’11 luglio scorso, relativa al finanziamento di cui si è parlato, si legge che “Il Decreto Legge 14 gennaio 2020 e in particolare, l’art. 1, comma 29, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”, che prevede, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, l’assegnazione ai comuni, nel limite complessivo di 500 milioni di euro annui, di contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche, in materia di:
a) efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell‘illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
b) sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilita sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l‘abbattimento delle barriere architettoniche”. Nell’atto dirigenziale si legge inoltre l’art. 1, comma 30, della legge n. 160 del 2019, prevede che “il contributo è attribuito ai comuni in misura differenziata, sulla base della popolazione residente al 1° gennaio 2018, per i seguenti importi: A. 50.000 euro per i comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti;” ecc. ecc.
In definitiva, se per i Comuni con maggiore popolazione il finanziamento è maggiore (fino a 250.000 euro per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti), per quelli sotto i 5.000 abitanti come Sant’Elena Sannita si avrà il minimo, somma comune degna di nota.
A cosa saranno destinati questi 50mila Euro per Sant’Elena Sannita? Lo specifica sempre la Delibera 16/2020: alla messa in sicurezza di Via Mario De Tollis e di Piazza Ospedale.
Girando per Sant’Elena Sannita, è facile vedere dei mezzi meccanici e degli operai che sono in azione. Questo perché sono già in atto i lavori.
I lavori in Piazza Ospedale
Uno di questi riguarda la centralissima Piazza Ospedale. Qui da tempo la parte che dà sulla vallata risultava in precarie condizioni ed era transennata alla meglio; inoltre la pavimentazione risultava sconnessa in più punti e per di più decentrato è ancora presente il basamento della vecchia fontana rotonda che rimase anni fa gravemente danneggiata a causa di un automobilista sbadato.
Purtroppo, a quanto dato sapere, non sarà possibile ripristinare la fontana, a molti cara, ma alla fine si potrà comunque tirare un sospiro di sollievo per il risultato complessivo. In sintesi: in piazza Ospedale si sta provvedendo a realizzare un solido “belvedere” con tanto di panchine dove si potrà trascorrere del tempo piacevole a chiacchierare e a gustarsi il fresco; il mattonato verrà ripristinato e i pedoni non correranno più il rischio di inciampare e le macchine di rovinare una ruota.
Il Municipio “trasloca” al Saletto
Ma c’è un’altra novità. Forse in molti ancora non sono a conoscenza che a breve il Municipio dovrà traslocare in quanto sono previsti indispensabili e ormai non più rinviabili lavori alla struttura, che ha numerosi anni sulle spalle e dimostra tutta la sua veneranda età. Già il piano superiore di fatto lo si poteva usare solo in via eccezionale per non sottoporlo a stress. Ad esempio, è stato usato per una esposizione di pittura e poesia, per dei convegni, per la presentazione di libri su Sant’Elena ecc. Ma ora l’immobile deve essere messo a norma anche con la normativa antisismica ed altro.
In tempi non lontani sul tetto sono stati apposti anche dei pannelli solari e si era in attesa di poi provvedere ad un restyling a tutto tondo dell’edificio. Ormai ci siamo e stanno fervendo gli ultimi preparativi in vista del trasloco. I pannelli solari rimangono lì e sarà potenziato anche il servizio wi-fi per una copertura dell’intero borgo (ma di questo parleremo in un secondo momento).
Non si tratta di un qualcosa di semplice, perché non si devono solo spostare sedie, mobili, faldoni di documenti, ma si devono anche predisporre gli opportuni allacci elettrici, telematici, telefonici, ecc. ecc. insomma, un trasloco di dimensioni e complessità non da poco. E questa nuova sede provvisoria rimarrà tale per circa un anno.
Ma dove andrà in via temporanea il Municipio? Verrà ospitato nell’area sottostante al Saletto che al momento è di fatto inutilizzata. Chi ha avuto modo di vedere la struttura, sa che era composta da un grande salone, un ambiente più piccolo e dai servizi igienici.
Ebbene, i tecnici hanno fatto dei miracoli per ridisegnare gli interni così da poter ricavare tutti i locali che occorrono per condurre l’attività amministrativa, che va dal semplice rilasciare una carta d’identità o certificato fino a pratiche di una certa importanza come quelle edilizie, ecc.
A parte queste opere pubbliche, che tantissimo altro all’orizzonte, e di questo ne parleremo in altri articoli su questo sito.
