13 marzo 2022 (di Fosca Colli e Marco Baroni) – La guerra in Ucraina è seguita con apprensione in tutto il mondo e così è anche a Sant’Elena Sannita (IS). La scena delle centinaia di migliaia e miglia di donne, di bambini, di anziani in fuga e la disperazione che traspare dai loro occhi e da quelli dei loro ragazzi e uomini rimasti per difendere con le unghie e con i denti dall’invasore russo la loro Nazione sta colpendo duramente chi vede quelle scene sulla TV o sulle pagine di giornali.
In ogni parte d’Italia è scattata la Solidarietà, quella con la S maiuscola. Si stanno promuovendo raccolte di tutto ciò che alla popolazione in fuga potrebbe servire, dai medicinali, ai vestiti, alle vettovaglie, agli alimenti e anche per quello che occorre per i profughi in tenera età, non ultimi i giocattoli.
I 2 alimentari di Sant’Elena Sannita centro di raccolta
Come appena ricordato, chi è dovuto scappare portandosi appresso solo ciò che aveva potuto prendere al volo ha pochissimo con cui vivere. Ed allora ci sono organizzazioni che si sono messe in moto per raccogliere quanto più possibile e portare poi personalmente il tutto ai centri di raccolta dove si stanno radunando queste persone così sfortunate.
A Sant’Elena Sannita a farsi parte attiva è stata l’Associazione Rainbowspiv,con sede a Frosolone a San Pietro in Valle, che si è avvalsa del Patrocinio del Comune di Sant’Elena Sannita e del Comune di Frosolone. Mentre in quest’ultima località era stato allestito uno stand a San Pietro in Valle in piazza Jan Palach, invece a Sant’Elena Sannita il punto di riferimento per la raccolta è stato l’alimentari di Maria di Iorio, in Corso Vittorio Veneto, e quello di Alessandra Tasillo, in Corso Giuseppe Garibaldi.
Il gran cuore dei santelenesi e dei frosolonesi ha consentito – nell’arco di 2 giorni, ossia sabato 12 e domenica 13 marzo – di raccogliere medicinali, prodotti per l’igiene, personale, abbigliamento, biancheria, pannolini per bambini e pannoloni per anziani, generi alimentari di lunga conservazione, alimenti per l’infanzia, coperte e così via.
Profughi, il Comune ha dato la disponibilità all’accoglimento
Ovviamente l’emergenza va ben oltre il portare degli aiuti immediati a chi sta fuggendo dal devastante e vigliacco attacco da parte dello “zar” Putin. Ci sono fiumi di persone di ogni età e ceto sociale che stanno uscendo e sono usciti dal loro Paese in fiamme e moltissime di loro non sanno dove poter andare.
Ecco, allora, che una mano è stata tesa anche dal Comune di Sant’Elena Sannita – ha riferito il Sindaco, Giuseppe Terriaca – che ha individuato dove poter alloggiare al massimo 2 nuclei familiari e di questa disponibilità è stato prontamente informato il Prefetto di Isernia, competente per territorio.
Al momento non è dato sapere se in effetti a Sant’Elena Sannita verranno alloggiati dei profughi dell’Ucraina, ma l’importante è che chi di dovere sa che nel piccolo borgo molisano le porte per loro sono aperte e che l’intera comunità santelenese li accoglierà a braccia aperte per poi stringerli virtuosamente in un affettuoso abbraccio.