23 gennaio 2022 (di Fosca Colli e Marco Baroni) – Dopo 2 anni di attesa è finalmente tornato a Sant’Elena Sannita (IS), il Falò di Sant’Antonio allestito come da tradizione in Piazza Ospedale, dove spicca con la sua maestosità la Chiesa di San Michele.
Dopo il brutto tempo dei giorni precedenti, è stata una serata a dir poco magica se si considera che non c’è stato neanche un alito di vento. A rendere il tutto ancor più ricco di fascino, è stata l’abbondante nevicata che poche ore prima aveva innevato tutto il Molise e che è stata particolarmente copiosa sui monti così che anche Sant’Elena si è imbiancata.
Il Falò di Sant’Antonio è un appuntamento bellissimo e suggestivo fisso per il mese di gennaio seppure il giorno in cui si svolge è variabile di anno in anno. Infatti, seppure il giorno dedicato al Santo ricada il 17 gennaio, nel borgo si preferisce da sempre “adattare” questo evento al sabato più vicino, stavolta il 21 gennaio. Questo non per una bizzarria o per un mancato rispetto nei confronti del Santo, bensì per dar modo anche ai santelenesi che vivono lontano da Sant’Elena Sannita di poter presenziare.
Uno spostamento che è anche molto gradito da chi vive in altre località vicine al borgo, quali anche Bojano, Frosolone, Isernia, Campobasso, Casalciprano, ecc. che così può partecipare.
Anche per il 2023 la manifestazione è stata molto semplice, ma graditissima dai tanti presenti: al centro di Piazza Ospedale spiccava il grande falò, mentre a fare da sfondo c’era una postazione dove si poteva comprare – ad un costo veramente simbolico – un gustosissimo panino con carne alla brace (salsicce di maiale e di fegato) o con pancetta, oltre ad un abbondante e succulento primo piatto con condimento casareccio quali le cotiche di maiale. Il tutto annaffiato da un buon bicchiere di vino.
Per il Falò di Sant’Antonio si è mobilitato tutto il borgo
Ma non è tutto. Infatti per la prima volta ha partecipato con un frigo bar il nuovissimo Roxi Bar, di cui è titolare Adriana che si avvale della collaborazione di altre fantastiche e creative ragazze, che ha aperto i battenti la notte del 1° gennaio: qui si poteva prendere una spumosa birra e altre bevande.
Vicino allo stand gastronomico, subito dopo e accanto alla fontana dove galleggiavano enormi blocchi di ghiaccio, ci si poteva scatenare ballando al suono della musica di vario genere, per lo più nazionalpopolare.
È stata una vera e propria festa che ha divertito grandi e piccini. Moltissimi abitanti di Sant’Elena hanno dato un loro contributo fattivo: chi ai fornelli, chi alla brace, chi nel raccogliere il notevole quantitativo di legname necessario per il falò, chi nel predisporre la maestosa pira da bruciare, chi nel propagandare l’evento sulla stampa e sui social (nello specifico chi sta scrivendo queste righe), chi nell’occuparsi dei primi piatti, chi nell’inondare la piazza con la musica… insomma, una “macchina organizzativa” che ha fatto sì che l’edizione 2023 del Falò di Sant’Antonio fosse un vero e proprio successo.
Un elogio anche a chi, pala alla mano e sfidando il freddo, ha ripulito dall’alto manto di neve l’intera Piazza Ospedale così che tutto fosse pronto per il falò e la postazione gastronomica e ricreativa.
Un vero e proprio successo in quanto ha richiamato moltissime persone che hanno fatto appositamente tappa a Sant’Elena Sannita per non perdersi questo evento che ha illuminato la notte con i suoi bagliori e cha ha riscaldato il cuore e il corpo con il fuoco, il buon cibo e la musica.