2 novembre 2021 (di Fosca Colli e Marco Baroni) – Notte horror a Sant’Elena Sannita (Is) invasa dagli zombi! Nella quiete del borgo sono risuonati i passi e le risatine dei bambini e degli adulti che per una serata hanno lasciato le loro sembianze umane per trasformarsi in personaggi paurosi ed inquietanti.
La festa di Halloween, è cosa nota, non fa parte delle tradizioni molisane e neanche italiane e tantomeno europee. Tuttavia, è un dato di fatto che è diventato un appuntamento atteso da tanti in località grandi e piccole. E Sant’Elena Sannita non è da meno!
Nei giorni in cui si celebrano i Santi e i Defunti si sente la necessità di esorcizzare il male indossando i panni di orrorifici mostri, non ultimi zombi, morti viventi, scheletri.
Fin dal tardo pomeriggio, quando le tenebre hanno iniziato ad avvolgere il paese – dopo che per tutto il giorno si era alternata una sottile pioggerellina e un timido raggio di sole che aveva trafitto come un’affilata lama le nubi – paurosi personaggi hanno fatto la loro comparsa, come se fossero usciti dalle viscere della terra.
Zombi, scheletri, mostri terrificanti!
Hanno suonato i campanelli delle case e, dove non presenti, hanno bussato con fare deciso ed inequivocabile sugli spessi portoni per annunciare la loro venuta. E chi stava all’interno era ben consapevole dell’atroce punizione in cui sarebbe incorso se avesse deluso quegli zombi così paurosi da togliere il fiato!
Ed allora, piano piano si sono spalancati i portoni e gli zombi hanno subito messo in chiaro i loro intenti chiedendo con voce ferma e decisa: “Scherzetto o dolcetto?”. E lo “scherzetto” avrebbe potuto essere atroce, quindi nessuno nel borgo ha voluto sfidare la sorte!
Hanno bussato alla porta, in Largo Ospedale, della signora Angelina, che gli ha dato tanti dolcetti.
Poi gli zombi, da soli o in gruppo, accompagnati da genitori, amici e parenti adulti – spesso anche loro “mostrizzati” da vampiro per l’occasione con tanto di (finto) sangue colante sul lato della bocca, cappellaccio, mantello nero, mascherine sugli occhi – hanno proseguito per le viuzze di Sant’Elena.
Il primo, quando ancora era giorno, a suonare al campanello del B&B Stella del Nord, è stato Maicol, un minuscolo e dolcissimo pirata zombi, con tanto di affilatissima spada che ha minacciato chi gli ha aperto con la sua vocina dicendo “Scherzetto o dolcetto?”… ovviamente davanti a tanto pauroso pirata non potevano che esserci tanti dolcetti.
Poi ha fatto notte… e più volte qualcuno ha bussato al Bed & Breakfast… e tutte le volte si è stati pronti a far felici i terrificanti bambini (e anche i loro adulti accompagnatori) con manciate di caramelle di tutti i tipi.
È stata una notte da paura… ma una paura in fin dei conti veramente piacevole!
