9 aprile 2020 (di Fosca Colli) (foto scattate a aprile 2020) – Una strana Pasqua quella che quest’anno si vivrà a Sant’Elena Sannita (Is). Una Pasqua che non sarà bella e festosa come ogni anno, quando il borgo per un paio di giorni si animava con la venuta di chi abita lontano, da Roma, da Napoli o da altrove.
Le seconde case rimarranno con i battenti chiusi e con le loro camere vuote e silenziose. In tutta Italia vige il severissimo Decreto sul Coronavirus ed è vitale non lasciare la propria abitazione se non per uscire per fare la spesa o per cose serie e non rinviabili di una certa gravità o importanza, quali l’andare a lavorare laddove l’attività lavorativa è consentita.
Ma una “vacanza” seppur di un paio di giorni, assolutamente no! Non è giustamente consentita. E non dovrebbe essere vista come una sciocca privazione della propria libertà, bensì come un gesto coscienzioso per evitare che una emergenza sanitaria sia nazionale sia mondiale (si è al cospetto di una pandemia) possa durare ancor di più di quanto di possa mai immaginare.
Pasqua, #IoRestoACasa e l’#AndràTuttoBene non sono meri slogan!
Quindi anche le seconde case anche a Sant’Elena Sannita rimarranno vuote e con i battenti chiusi, ma non sarà così per sempre o per un tempo indefinito se tutti faranno giustamente la loro parte dando dimostrazione che hanno ben compreso che il #IoRestoACasa e l’#AndràTuttoBene non sono solo semplici slogan per passare il tempo, bensì atti concreti e coscienziosi per il bene di tutti noi.
Facendo tutti gli scongiuri del caso – e sono ben graditi! – a Sant’Elena Sannita non ci sono casi di Coronavirus sospetti né accertati. Anche alla Casa di Riposo accanto al Municipio tutto è tranquillo e gli anziani sono ben protetti e coccolati.
Certamente, questi sono giorni difficili e si vorrebbe tornare nei luoghi che ci stanno nel cuore e trovare le persone care che ci sono ancora o che non sono più su questa Terra. Ma non è ancora giunto il momento del poter tornare alle feste in comune, alle grigliate all’aperto tutti insieme, al condividere una dolce colomba.
Si deve avere pazienza e se proprio si sentirà forte il desiderio di “sgarrare” si tenga ben a mente che si incorrerà in una pesantissima ammenda.
Se proprio si vuole bene al proprio paese e ai propri cari non si faccia di un semplice slogan il #IoRestoACasa e l’#AndràTuttoBene e si ricordi che ad oggi ci sono stati già circa 17mila (DICIASSETTEMILA) i morti per il Coronavirus.
Speriamo che presto si potrà chiudere questa parentesi. Intanto vi inviamo a distanza da Sant’Elena Sannita gli auguri dall’intero borgo! Buona Pasqua!